La solitudine e la calma di queste caotiche montagne, degli imponenti crateri e delle profonde caldere sono assolute e durante il giorno la vita potrebbe sembrare inesistente se non fosse per la presenza di licheni, che tappezzano le rocce e raggiungono un cromatismo nuovo alla nerezza nella lava. Di notte invece un’orda di milioni di insetti pullula fra le pietre alla ricerca della manna alimentare, costituita dalla materia organica trasportata dal vento.

Non essendoci depositi di terra, le piante praticamente non crescono, salvo in alcuni luoghi dove si accumula una polvere giallastra la cui origine si trova nelle lontane tempeste di sabbia del Sahara, che occasionalmente intorbidiscono l’atmosfera di Timanfaya provocando un’autentica pioggia di particelle che ricopre il suolo con una cappa di polvere che può raggiungere i 2 chili per metro quadrato.